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Obiettivi formativi: Il corso ha l'obiettivo di presentare lo stato attuale delle tecniche di calcolo, in campo elastico lineare, delle travature e dei continui resistenti bidimensionali piani e di formare la mentalità ingegneristica necessaria all’analisi di un problema strutturale, all’esame critico dei modelli di comportamento e all’utilizzazione dei programmi di calcolo strutturale automatico. I contenuti del corso sono di seguito sintetizzati:

  • LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE: analisi e sintesi. Carattere convenzionale dei calcoli statici. Schematizzazione, modellazione, scelta della procedura di calcolo. L’affidabilità strutturale.
  • GLI EDIFICI MULTIPIANO: caratteristiche essenziali degli edifici con struttura portante in c.a. e con struttura portante in acciaio. Azioni e loro combinazioni. Le linee d’influenza delle sollecitazioni: il teorema di Land. Le strutture di controventamento: concezioni e criteri di proporzionamento; l’analisi pseudo­spaziale.
  • IL METODO DEGLI SPOSTAMENTI: concetto di rigidezza. Il teorema di equivalenza. Il calcolo strutturale matriciale. Telai piani: matrice delle rigidezze dell’asta singola; trasformazione di coordinate; assemblaggio delle matrici elementari: matrice delle rigidezze della struttura; trattazione delle condizioni di vincolo e delle sconnessioni interne. Travature reticolari; grigliati piani; telai spaziali. Casi in cui si trascuri la deformabilità estensionale: equazione delle cinque rotazioni e equazioni di Gehler. Il calcolo dei telai piani con metodi iterativi: l’algoritmo di Kani. La risoluzione dei sistemi delle equazioni di equilibrio nell’analisi statica. Il calcolo automatico delle travature su elaboratore elettronico: studio di algoritmi per travature reticolari e telai piani.
  • PROBLEMI PIANI DELL’ELASTICITÀ LINEARE: le equazioni dell’elasticità lineare: le equazioni di Navier e le equazioni di Beltrami­Michell. Stati piani di deformazione. Stati piani generalizzati di tensione. La funzione degli sforzi. Risoluzione alle differenze finite. Discretizzazione in elementi finiti: matrici caratteristiche degli elementi. Cenni sulla statica delle travi parete.
  • LA LASTRA SOTTILE INFLESSA: ipotesi semplificative e deduzioni dell’equazione di Lagrange­Kirchhoff. Analisi delle condizioni al contorno. Cenni sulle piastre ortotrope. Metodi classici di risoluzione. Metodi alle differenze finite. Discretizzazione in elementi finiti.
  • STABILITÀ DELL’EQUILIBRIO ELASTICO: impostazione generale del problema. L’instabilità elastica dei telai piani. 

Modalità di verifica finale: Prova orale

Semestre: Annuale

Docente di riferimento: Dott. Ing. Riccardo Barsotti

Maggiori informazioni (Portale VALUTAMI)


Presentazione del Corso

L'obiettivo del Corso è quello di fornire allo studente una formazione di livello avanzato.....

Che cos'è IEA?

torre

Ingegneria a Pisa vanta una tradizione centenaria....

Perchè a Pisa?

Come si accede?

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile Architettura è ad accesso programmato....

Come si accede?

Cosa studierò?

Il Corso affianca alle lezioni teoriche l'organizzazione di laboratori, workshops e seminari....

Cosa studierò?

Ma in pratica?

L'ingegnere edile architetto sintetizza nella sua figura la solidità ed il rigore delle competenze tecniche....

Ma in pratica?

Dopo cosa potrò fare?

Oltre allo svolgimento della libera professione, potrà coprire funzioni di elevata responsabilità...

Cosa potrò fare poi?